Circa 10000 anni fa l'uomo passa da cacciatore e raccoglitore ad agricoltore e allevatore di animali.
L'archeologo Vere Gordon Childe, padre della moderna paleontologia, diede il nome di rivoluzione neolitica, è la cosiddetta domesticazione di alcune specie e vegetali.
Considerazioni che spinsero l'uomo verso la domesticazione, il lavoro agricolo e l'allevamento:
- cambiamento climatico
- aumento della popolazione
progresso tecnologico nel settore della raccolta e della conservazione del cibo
La conseguenza fu la nascita di insediamenti fissi. I villaggi di solito sorgevano presso i fiumi, in zone collinari o in praterie ricche di cereali selvatici.
Gli sviluppi dell'agricoltura
Il Medioevo du un periodo di grande rilievo storia dell'agricoltura e dell'allevamento, grazie all'introduzione di importanti innovazioni:
- la sostituzione del bue con il cavallo
-la diffusione dei mulini azionati dalla forza dell'acqua e del vento
-la specializzazione delle attività
Innovazione introdotta nel settore economico primario fin dal Medioevo; si verifica quando contadini e allevatori si specializzano in una sola attività, a secondo del loro territorio di appartenenza.
Policultura: Attività economica che unisce la coltivazione di più prodotti all'allevamento di diversi tipi di bestiame.
L'agricoltura oggi
Oggi un'attività economica di fondamentale importanza, perché da essa dipende buona parte dell'alimentazione dell'umanità intera.
Agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che si propone di essere benefica per l'ambiente, e quindi non usa diserbanti e pesticidi, combatte i parassiti in modo naturali, impiega concimi organici, valorizza la biodiversità e pratica la rotazione delle colture.
Le attività agricole praticate attualmente sono:
-l'agricoltura itinerante che comprende diverse fasi 1) liberare una porzione di terreno nella foresta tagliando e bruciando cespugli e piante, lasciando in piedi solo gli alberi 2) sul terreno preparato, si seminano o si piantono ortaggi, tuberi e piante da frutto. Dopo uno o più raccolti, quando le risorse del suolo sono ormai esaurite, i coltivatori si spostano alla ricerca di nuovi terreni da coltivare.
-l'agricoltura intensiva tende a incrementare la produttività del suolo intensificando i processi di irrigazione, fertilizzazione e lavorazione del terreno.Viene praticata tendenzialmente quando c'è poca terra in rapporto alle necessità di cibo.
-L'agricoltura estensiva viene praticata dove sono disponibili vaste estensioni di terreno poco manodopera; non richiede un investimento di capitali paragonabili a quello richiesto dall'" agricoltura intensiva", perché il minore impegno produttivo è compensato dalla vastità dei terreni messi a coltura.



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