Dalla cultura orale ai media
Le culture che non conoscono la scrittura sono definite dagli studiosi culture a oralità primaria .
La memoria gioca un ruolo centrale e per facilitarlo, il pensiero viene espresso mediante formule standard, frasi fatte, proverbi, massime.
Nelle culture a oralità primaria, la comunicazione interpersonale avviene essenzialmente faccia a faccia, e ciò influisce sul valore sociale delle relazioni interpersonali dirette.
Il significato delle parole non è rigidamente fissato perché puro cambiare a seconda della situazione.
Limiti della comunicazione orale:
-non è persistente
-non supera una certa distanza spaziale
-coinvolge un numero modesto di persone
Media; nome che accomuna tutte le tecnologie della comunicazione capaci di superare i limiti della comunicazione orale faccia a faccia; storicamente il primo medium è stato la scrittura.
L’invenzione della scrittura e la cultura chirografica
Il primo sistema di scrittura, fu inventata all’incirca nel 3500 a.C. dai Sumeri è chiamato ‘cuneiforme’, dal momento che era composto da caratteri a forma di cuneo incisi du tavolette di argilla.
Varie fasi dello sviluppo della scrittura presso i Sumeri:
-pittogrammi, che erano disegni stilizzati degli oggetti a cui si voleva riferire
-ideogrammi, cioè alle rappresentazioni simboliche delle idee
-fonogrammi, ovvero segno rappresentanti suoni
L’alfabeto fenicio può essere considerato l’antenato dell’alfabeto greco, comprendente 25 segni, distinti tra vocali e consonanti.
Con l’invenzione della scrittura ebbe inizio la cosiddetta cultura chirogrifica o manoscritta , che si impose sulla cultura orale.
L’invenzione della stampa e la cultura tipografica
Johann Gutenberg (1395-1468) inventa la stampa a caratteri mobili, che ebbe conseguenze sociali e culturali rilevantissime.
Da privilegio riservato a pochi, il libro divenne un’oggetto molto diffuso, capace di entrare anche nelle case delle famiglie di media condizione sociale, purché vi abitasse almeno una persona in grado di leggere, grazie al costo minore dei libri e alla migliore leggibilità dei caratteri.
Durante la Riforma protestante Lutero, Melantone e Calvino promossero l’alfabetizzazione del popolo con la creazione di scuole aperte a tutti.
Caratteristiche della cultura tipografica:
I libri, prima della stampa, erano copiati a mano. Il testo era era quindi soggetto a modifiche e interpolazioni dovute alla mano del copista. Invece la pagina stampata si presentava chiara e ben leggibile; il testo era riportato nella visione definitiva, approvata dall’autore o dal curatore, e poteva essere riprodotto in un numero illimitato di copie.
-diritti d’autore
Le lingue più favorite furono quelle nazionali degli Stati economicamente e politicamente.