martedì 28 aprile 2020

Le teorie del conflitto

Domande:
1) Qual è l'assunto di base delle teorie del conflitto?
Con questa espressione si fa riferimento alle prospettive sociologiche che sono molto spesso diverse tra loro, ma accomunate dalla tendenza a evidenziare la dimensione della conflittualità all'interno della società.
2) Che cosa sono gli apparati ideologici di Stato?
Gli apparati sono la scuola, la chiesa, il sistema dei media, le istituzioni culturali in genere, e questi affiancano gli strumenti di repressione del dissenso di cui lo Stato dispone al fine di tramandare le norme e i valori su cui la società si regge, e quindi garantire la sopravvivenza delle strutture socio-economiche che ne sono il fondamento.
3) In opposizione a quale tendenza nascono le sociologie critiche statunitensi?
Nelle teorie del conflitto fanno parte anche le sociologie critiche nord-americane, spesso nate come una risposta alla tendenza dell'opinione pubblica statunitense a rappresentare in termini idealizzati la propria realtà sociale.
4) In che cosa consiste la prospettiva sociologica elaborata dalla scuola di Francoforte?

Si indica un gruppo di intellettuali che, dal 1929 si raccolsero intorno a Max Horkheimer. Gli autori della scuola di Francoforte elaborarono una lucida analisi della civiltà industriale avanzata, nella quale nascono nuove e più sottili pratiche di controllo sociale, occultate da quei miti diffusi della democrazia e del benessere con cui il sistema capitalistico si assicura la sopravvivenza e la riproduzione.

lunedì 20 aprile 2020

Merton: il funzionalismo critico

Merton afferma che il sociologo deve costruire "teorie a medio raggio", che possono mettersi in posizione intermedia tra la pura e semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta. Secondo Merton bisogna rivedere l'impostazione funzionalista, mettendone in discussione i 3 postulati fondamentali:

  • il "postulato dell'unità funzionale", secondo il quale tutti gli elementi di un dato assetto sociale cooperano alla sopravvivenza dello stesso. Questo postulato è applicabile agevolmente alle società semplici studiate dagli antropologi, ma difficilmente si può verificare negli aspetti sociali più complessi, in cui coesistono realtà eterogenee e dove spesso ciò che è funzionale per un determinato gruppo o soggetto sociale non lo è per altri.
  • il "postulato del funzionalismo universale", connesso al precedente, secondo il quale l'esistenza di una determinata realtà o pratica consolidata è di per se sufficiente a ipotizzarne una funzione e un'utilità sociale. Questo ragionamento è smentito dalla realtà. 
  • il "postulato dell'indispensabilità funzionale", quindi esisterebbe una sorta di "corrispondenza biunivoca" tra gli imperativi funzionali del sistema e le istituzioni che a essi rispondono. Secondo Merton, può accadere che una certa esigenza della società sia soddisfatta per mezzo di strutture e organismi diversi.  Ma può capitare il contrario, che all'interno dell'assetto sociale uno uno stesso elemento svolga contemporaneamente più funzioni. Merton introduce in questo modo la distinzione tra "funzioni manifeste" e "funzioni latenti" delle istituzioni.


Può anche capitare che uno stesso elemento svolga contemporaneamente più funzioni, anche se non espressamente dichiarate o totalmente presenti alla consapevolezza dei membri della società.

Funzionalismo

Caratteri generali


Il funzionalismo accoglie dal sociologo Durkheim l'dea del primato della società come realtà collettiva sulle singole "parti"che la costituiscono. Si tratta di concepire la società alla stregua di un organismo vivente, o ad una stregua di un sistema, cioè di un complesso di elementi interdipendenti, tali per cui anche la modificazione di un solo elemento incide sul sistema stesso
Quindi, il funzionalismo spiega la società riconoscendo una corrispondenza tra le strutture che la società stessa si da' e i bisogni sociali a cui tali strutture rispondono e così il funzionalismo approda a una lettura sostanzialmente ottimistica della realtà sociale.



Talcott Parsons: il modello AGIL

La concezione sua della società è sintetizzata dal cosiddetto "modello AGIL", a cui lui designa 4 imperativi a cui ogni sistema sociale è chiamato a rispondere:
  • Adaptation: recepire e trasformare le risorse necessarie per la sopravvivenza del sistema stesso
  • Goal Attainment: definire e perseguire gli scopi a cui il sistema sociale deve tendere
  • Integration: regolare i conflitti interni della società
  • Latent Pattern Maintenance: mantenere i modelli latenti, conservare i valori su cui la società si regge e far si che gli individui li interiorizzino.

Ad ogni imperativo corrisponde un sistema, una precisa classe di istruzioni sociali che ha il compito di occuparsene.
Secondo lui, i 4 imperativi funzionali si ritrovano non solo all'interno della società ma anche in ogni singolo sistema.
Per Parsons , all'interno della famiglia i primi 3 imperativi sono di pertinenza della figura paterna, che ne costituisce il sostegno economico e la fonte dell'autorità, mentre l'ultimo aspetta alla madre, custode degli effetti e dell'intimità domestica.
Talcott Parsons | Sociologo USA
Parsons: i ruoli e le variabili strutturali

All'interno di ogni sistema si svolgono le interazioni tra i soggetti, i quali non prendono parte come singoli, ma come rappresentanti di una determinata posizione, da cui derivano i "ruoli".
I ruoli sono classificabili, secondo parametri che Parsons definisce "variabili strutturali", descrivibili nella forma di coppie di condizioni tra loro alternative.
- affettività/ neutralità affettiva: il soggetto può agire sulla base di sentimenti ed emozioni
- realizzazione/ attribuzione: le persone possono essere valutate in base ai risultati ottenuti con il loro impegno, oppure per qualità indipendenti dalle loro prestazioni e dalla loro volontà.
- universalità/ particolarismo: la condotta di un individuo può essere ispirata a criteri universalistici o particolaristici .
- specificità/ diffusione: esistono ruoli che coinvolgono tutti gli aspetti delle personalità individuali che vi sono implicate, altri invece che riguardano soltanto tratti molto specifici.

- orientamento in vista dell'ego / orientamento in vista della collettività: in genere ci si aspetta che certi ruoli rispondano a interessi privati, altri invece all'interesse della collettività. 

Domande Funzionalismo

DOMANDE P.316
1) Quale idea accoglie da Durkheim il funzionalismo?
Il funzionalismo accoglie da Durkheim l'idea del primato della società come realtà collettiva sulle singole parti che la costituiscono. Si tratta di concepire la società alla stregua di un organismo vivente, o alla stregua di un sistema , cioè di un complesso di elementi interdipendenti , tali per cui anche la modificazione di un solo elemento incide sul sistema stesso.

2) In che cosa consiste il modello AGIL di Parsons?
La concezione parsonsiana della società è sintetizzata dal cosiddetto "modello AGIL", a cui lui designa 4 imperativi a cui ogni sistema sociale è chiamato a rispondere:
-Adaptation: recepire e trasformare le risorse necessarie per la sopravvivenza del sistema stesso
-Goal Attainment: definire e perseguire gli scopi a cui il sistema sociale deve tendere
-Integration: regolare i conflitti interni della società
-Latent Pattern Maintenance: mantenere i modelli latenti, conservare i valori su cui la società si regge e far si che gli individui li interiorizzino.

3) Che cosa sono i ruoli e le variabili strutturali per Parsons?
All'interno di ogni sistema si svolgono le interazioni tra i soggetti, che prendono parte non come singoli, ma come rappresentanti di una determinata posizione da cui derivano i cosiddetti ruoli. I ruoli sono classificabili in base a determinati parametri, che vengono definiti "variabili strutturali”:
-affettività/ neutralità affettiva-realizzazione/ attribuzione
-universalità/ particolarismo
-specificità/ diffusione
-orientamento in vista dell'ego/ orientamento in vista della collettività

4) Perchè il funzionalismo di Merton è critico?
Secondo Merton, il sociologo deve costruire delle "teorie a medio raggio", capaci di porsi in posizione intermedia tra la pura e semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta, incapace di spiegare i contesti sociali osservati.
Secondo lui, questa astrazione eccessiva è presente nell'impostazione di Parsons. Per Merton, occorre rivedere l'impostazione funzionalista mettendo in discussione i 3 punti fondamentali:
-postulato dell'unità funzionale
-postulato del funzionalismo universale

-postulato dell'indispensabilità funzionale

Domande

P. 324 1. Quale impostazione “classica condividono le socologie comprendenti?  L'espressione sociologie comprendenti risale a Max Web...