
Definizione
Si tratta di un discorso scientifico sulla società. Dal latino societas "società", e dal greco logos "discorso".
Tutte le scienze umane (psicologia, psicologia sociale, antropologia) hanno per oggetto la società.
Le due accezioni del termine "società"
Il termine società è utilizzato in contesti molteplici e differenti. In senso generale, associazione di più persone che si riuniscono per uno scopo comune; in senso più specifico, particolare organizzazione che caratterizza una determinata collettività.
Da una parte "società" definisce, genericamente, un'associazione di più persone con uno scopo comune.
Dall'altro lato una collettività organizzata ad esempio "società medioevale"
La socialità come destinazione
Si identifica con la spinta associativa che induce l'essere umano a unirsi con i suoi simili. La definizione dell'uomo come "animale sociale" risale al filosofo greco Aristotele. Voleva dire che l'uomo è incapace di realizzare il bene e di conseguire la felicità al di fuori della società. La società, per Aristotele, si forma grazie al progressivo ampliamento di tale istinto associativa.
Thomas Hobbes (1588-1679) dice che l'essere umano è portato ad unirsi ai suoi simili non per una naturale spinta associativa, ma piuttosto per motivazioni utilitaristiche, ossia per trarne vantaggi e benefici porsonali.
La società come appartenenza
Appartenenza a un contesto sociale
Parlare della società come appartenenza significa innanzitutto comprendere che solo nella società , o più specififcamente "in una determinata società", ogni individuo compie le esperienze comuni a ogni essere umano:
crescere, imparare, conoscere nuove persone, operare scelte autonome nel campo affettivo e in quello professionale.
Ogni evento di cui l'uomo è protagonista avviene all'interno di un contesto di norme, di valori, di valori, di modelli, di azione e di valutazione socialmente determinate.
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